GLI STUDENTI MOLFETTESI A LEZIONE DI STORIA E CITTADINANZA ATTIVA

Due gli appuntamenti con la storia  a Molfetta, a lezione di antifascismo ed europeismo.

Venerdì 12 ottobre, alle ore 18.00 presso la sala stampa del Palazzo Giovene, la Consulta e la Rete delle scuole Superiori hanno accolto la docente e ricercatrice Antonella Braga, coautrice del libro “Ada Rossi”, testo inserito nella collana Novecentodonne.

La scrittrice ha ripercorso i momenti salienti della biografia di Ada, educatrice, militante politica e testimone dell’antifascismo. Ne ha evidenziato la personalità, le prese di posizione, i gesti, le idee che la rendono indiscutibilmente una protagonista del secolo scorso. Il racconto ha coinvolto emotivamente la platea  grazie alla passionalità dell’eloquio della relatrice e all’intensità dei documenti del reading…

Sabato 13, alle ore 9.00 si replica con la stessa autrice nell’aula magna dell’Istituto professionale “A. Vespucci”  gremita di studenti delle scuole superiori molfettesi. Tra loro anche una fitta delegazione di studenti IPSSAR delle classi quinte, accompagnati da due docenti.

Il focus della giornata “Ernesto Rossi e l’Europa di domani”. La prof.ssa Braga ha ripercorso con rigore e passione la vicenda umana e politica di Rossi, amico fraterno di Salvemini, pubblicista e uomo politico antifascista. Ha ricordato il foglio clandestino “Non mollare”, pubblicato  in collaborazione con i fratelli Rosselli, l’espatrio in Francia, il ritorno in Italia e l’insegnamento nell’Istituto tecnico Vittorio Emanuele a Bergamo. Qui  conobbe Ada Rossi, la  sposò  nel carcere di Pallanza, dove scontava venti anni di reclusione per la sua attività antifascista.

Ne scontò nove e fu confinato a Ventotene, “università dell’antifascismo”, come ebbe a definirla Pertini. Sull’isola con A. Spinelli elaborò le basi teoriche del movimento federalista europeo.

Il tema del federalismo e dell’Europa ha ricevuto particolare attenzione da parte della relatrice grazie anche alle diverse domande che i ragazzi le hanno posto.  La studiosa ha spiegato le posizioni dei nazionalisti-sovranisti di oggi, nemici dell’Europa, ne ha demistificato i luoghi comuni negativi  sottolineando i vantaggi concreti dell’essere cittadini europei.

Ha esortato i ragazzi a non appiattirsi sul presente, a sognare in grande con caparbietà e senso di responsabilità.

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