IO C’ERO

La sopravvissuta ADELE PARDINI

racconta

LA STRAGE NAZIFASCISTA DI SANT’ANNA DI STAZZEMA

Nel pomeriggio di Venerdì 31 Gennaio una nutrita delegazione di alunni delle classi Quinte e Quarte, accompagnati da alcune Docenti di Lettere, ha ricevuto nell’aula Consiliare di Palazzo Giovene, gremita di studenti, l’abbraccio della Sig.ra Adele Pardini, sopravvissuta alla strage di Sant’Anna di Stazzema avvenuta il 12 Agosto 1944. All’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale a conclusione delle iniziative programmate per la giornata della memoria, hanno preso parte anche il segretario dell’Associazione vittime di Sant’Anna, sig. Graziano Lazzeri e l’alfiere della Repubblica italiana, sig. Bernard Dika.

Toccante e coinvolgente  è stata la testimonianza della sig.ra Pardini che, visibilmente commossa per la presenza numerosissima di giovani, ha ricordato i terribili momenti di quella giornata in cui morirono 560 persone e 130 bambini,  tra le vittime sua madre e sua sorella di appena venti giorni.

Significativo ed efficace l’intervento del sig. Lazzeri che, partendo dal Mein kampf di Hitler, ha spiegato   le ragioni della follia nazista determinata dall’odio ma soprattutto da un complesso di superiorità razziale alimentato dalla ideologia Pangermanista.

Interessante anche il discorso del giovane alfiere della Repubblica italiana impegnato a mantenere nelle nuove generazioni la memoria delle stragi nazifasciste sulle quali per troppo tempo c’è stato silenzio.

La strage di Sant’Anna non è solo un evento passato, lontano nel tempo perché in Bosnia, in Ruanda, in Birmania, per citarne solo  alcune,   la storia si è ripetuta con lo stesso odio e la stessa violenza. Da qui l’intervento conclusivo del sindaco Tommaso Minervini che ha rivolto l’invito ai giovani ad utilizzare il  proprio pensiero critico, per meglio comprendere gli eventi del presente e  per non incorrere nel pericolo di far parte di una massa disinformata, impaurita e  facilmente  manipolabile dal pensiero dominante.

Una grande lezione di storia per i nostri studenti che hanno compreso il valore della testimonianza della Sig.ra Adele Pardini e l’importanza di fare memoria.

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