L’IDEA CIVILE CHE NON MUORE DI SALVEMINI E MATTEOTTI
Il 10 maggio, l’Alberghiero ha partecipato con la Rete delle Scuole superiori di Molfetta al progetto “Gaetano Salvemini e i giovani”, dedicando un’intera giornata agli studi sull’impegno civile.
Gli studenti hanno potuto vivere lezioni di Storia presso l’istituto Vespucci, nella località della I Cala di Molfetta.
Ha aperto la mattinata un reading animato da un gruppo di studenti del Liceo Classico di Molfetta che ha drammatizzato il discorso fatto da Matteotti in Parlamento, il 30 maggio 1924, per denunciare i brogli elettorali e il clima di violenza che caratterizzava il regime fascista.
Interessante e formativa è stata la videoconferenza del prof.MIRKO GRASSO, socio della Fondazione Rossi-Salvemini di Firenze, che ha approfondito il legame di amicizia fra Salvemini e Matteotti.
Sicuramente il punto di forza del progetto sono stati i laboratori di cittadinanza attiva, affidati ai responsabili delle associazioni di volontariato: 2 hands, Oasi 2, ResQ, Pandora, Enpa Stregatto.
Gli studenti partecipanti sono stati divisi in gruppi eterogenei per provenienza e guidati dai tutor, con i quali hanno affrontato problematiche attuali a loro vicine, indagandone le cause e prospettando le soluzioni.
Il momento più partecipato e costruttivo è avvenuto al termine dei lavori, quando sono state condivise in plenaria tutte le proposte realizzate dai singoli gruppi laboratoriali. Gli studenti hanno compreso che il piccolo impegno civile di ciascuno di loro può contribuire a diffondere la cultura dell’accoglienza e del rispetto dell’altro.
Un grazie speciale va alla Rete delle scuole, ai dirigenti e docenti coinvolti e all’entusiasmo del comitato scientifico , guidato dalla prof.ssa Maddalena De Fazio, tutti consapevoli delle finalità educative di questi momenti, che aiutano ad uscire dall’isolamento, a creare occasioni di scambio di idee e mentalità, ad abbattere i pregiudizi.
Mantenere vivo il ricordo e la lezione civile e morale di Gaetano Salvemini e Giacomo Matteotti può aiutare i giovani a non cadere nella trappola della sfiducia, dell’individualismo e del qualunquismo per sognare e costruire insieme una società più giusta e solidale.